06/06/2021
Il tempo della pandemia e del lockdown ha portato disastri di ogni tipo,
sociali e psicologici; lo tsunami planetario ha travolto soprattutto i piccoli,
bambini e bambine ingabbiati, lontani dal gruppo dei pari.
La prigione di una famiglia nucleare
costretta a lavorare in piccoli spazi senza il prezioso aiuto dei nonni ha
creato un clima di dissonanza emotiva con maltrattamenti e solitudine
soprattutto nelle fasce più povere, dove oltre al cibo sono mancati gli strumenti
didattici.
La presenza di adulti sorpresi da leggi
non umane ha bloccato lo sviluppo creativo ed emozionale molto importante negli
anni dell'infanzia.
I fantasmi delle favole di Grimm che tanto
ci hanno spaventato, diventati reali generano chiusura, rabbia o rassegnazione.
I più piccoli annegano in malattie
psicosomatiche.
Il sorriso così importante nella nostra
specie nascosto dalle mascherine toglie la magia della relazione.
Oggi gli spazi in apertura con i programmi
di vaccinazione collettiva creano nuovi mondi possibili dove l'abbraccio, il
girotondo e il potersi rincorrere felici ricablano i cervelli sognanti.
La ristrutturazione della figura umana in
uno spazio-tempo senza confini imposti dalla paura di morire, è la "grande
opera" di questo secolo.
Si parla di viaggi spaziali e di scoperte
scientifiche navigando tra integratori e fiction, delegando creatività ed
emozioni ai grandi burattinai di Silicon Valley.
Dobbiamo ritrovare con coraggio il tempo
della tenerezza ritornando a sorridere senza veli.
Usiamo fiumi di abbracci dove amicizia,
sensualità e protezione sciolgono le forze oscure che tentano di distruggere il
piccolo pianeta azzurro.
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