20 Luglio 2019
Nell’immaginario collettivo Vacanza è legata a un momento di riposo, di distacco dagli impegni di lavoro, dal ritmo quotidiano di vita, e dai ruoli scelti o imposti dello scorrere dei nostri destini.
Nell’immaginario collettivo Vacanza è legata a un momento di riposo, di distacco dagli impegni di lavoro, dal ritmo quotidiano di vita, e dai ruoli scelti o imposti dello scorrere dei nostri destini.
Questo pensiero accende mappe di paesaggi, nella nostra mente, collegati a dare arcaiche
di benessere o avventura, o scoperta, seguendo sogni collegati all’età, al
temperamento.
La cultura influenza e trasforma i sogni in progetti, condizionando gruppi attraverso
propaganda, mercificazione, o necessità collettive economiche e
politiche, come le ferie.
Oggi è difficile distinguere il proprio mito personale, con il suo corteo
di desideri e bisogni, dalle proposte organizzate dalle politiche economiche: l’immagine visiva ci
accompagna dai primi
mesi di vita, strutturando un ambiente colorato e sonoro che lentamente va sostituendo i paesaggi
naturali. I nostri
bambini in viaggio non guardano dal finestrino ma il tablet, preparato da
algoritmi molto strutturati.
Se ci troviamo in un piccolo e romantico ristorante sul mare, e all’interno lo schermo
TV è sempre acceso, l’occhio-mente viene catturato: canzoni, sport,
sostituiscono le stelle e il profumo del mare.
In qualche modo la nostra vacanza si trasforma in lavoro.
Dobbiamo fare
tutto, cogliere
tutto, “vedere” tutto
e consumare divertimenti. La vacanza sta prendendo il posto del cibo-consolazione.
Nel risveglio della coscienza, che serpeggia silenziosamente nel Sapiens
moderno, alcuni hanno scoperto la bellezza di una vera vacanza nel luogo dove
vivono, lavorano, e sono ancora in grado di sognare, pensare, desiderare: un nutrimento a km 0,
dove incontrare
l’anima confusa, stordita, inquinata da aria, acqua e terra avvelenate.
Importante è “staccare”, decidere di essere in vacanza ed entrare nel territorio del sogno che è sempre intorno a noi, abbiamo la
chiave per entrare nella sua magia ricordandoci di essere fatti di essenza sognante.
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