Il Saggio e L’Eroe

29-10-2020

Quando ci accorgiamo che il nostro bellissimo pianeta azzurro è un luogo devastato da guerre, disastri ambientali e governato da signori crudeli ai quali il benessere e la felicità di ogni creatura sono indifferenti, il sentimento di rabbia e ingiustizia esplode in "dove è la mia armatura?".  La personalità spiraleggia intorno al guerriero giustiziere.

Lunghe esperienze di sconfitte insegnano che gli eroi muoiono presto, ricordati da sbiadite targhe e monumenti, mentre gli strateghi vincono le guerre sapendo pianificare e aspettare il giusto tempo.

In un momento dove l'umanità intera viene aggredita da misteriosi invisibili virus, la marea dei cervelli crea onde, tsunami, anomale chiazze di bonaccia mentre si organizza nella ricerca di soluzioni adatte a sconfiggere i nemici.

I crudeli signori dell'economia cavalcano le onde del profitto immediato attaccando con metodi terapeutici, ma lasciando scoperte aree di conoscenza dove le strategie della Resistenza fioriscono.

Nei racconti e visioni sciamaniche dei popoli Hopi emerge la grande saggezza di saper attendere il momento della vittoria. I conquistatori bianchi sarebbero annegati nella loro crudeltà lasciando il governo del pianeta azzurro ai saggi.

Le profezie così attuali oggi diventano nei nuovi arresti domiciliari letture interessanti nella loro ripetitività.

Lo Sciamano sa viaggiare sulle linee sincroniche trovando risposte al bisogno di guarigione di se stesso e del pianeta.

L'aiuto nel suo lavoro viene dagli elementi e dalle intelligenze che abitano con noi; il Mago sperimenta nuove vie tra le dimensioni, corsi universitari per fronteggiare la veloce avanzata dell'intelligenza artificiale.

Il sogno unisce l'antica saggezza sciamanica alla nuova scienza iniziatica.

Le armi vengono forgiate da nuovi stili di pensiero e nuove tecnologie magiche.

Il transumanesimo vedrà alleanze tra umani e robot dove la creatività emozionale dei Sapiens avrà nuovi spiriti metallici come aiutanti.