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La Mistica della dieta

29.12.2020

La dieta se scelta è una discesa nel proprio amico corpo, un percorso spirituale, mistico, l'ascolto di cosa accade, il respiro degli organi, i lampi improvvisi dei capricci della mente, la confusione dei sapori e gli odori del corpo che mutano.

L'intestino col suo potente microbiota si manifesta in onde di desiderio spedite al cervello, lo stomaco parla, la vescica diventa capricciosa.

Sonnolenza, irruzione di pensieri oscuri, rabbia, sfinimento, sonno.

Come nell'incontrare e conoscere Giano bifronte, tanto saggio quanto folle, dopo il primo disorientamento può arrivare un'ondata di amore, un colpo di fulmine per il proprio corpo, nasce un nuovo legame.

La notte cambia il suo orientamento, i sogni si affollano con molte voci diverse, alcune in lingue straniere. L'intimità con le moltitudini di pensieri, desideri, idee rivoluzionarie e improvvise illuminazioni diventa un nuovo paradigma esistenziale.

E' terminato il tempo della fretta, della scelta casuale dell'abbigliamento, di pasti consumati senza pensiero, di caldo e freddo indifferenti, di maltrattamenti e ingiustizie al nostro unico compagno di questa vita.

Con i messaggi di un corpo rifondato rinasce il circuito h.24 del sogno. Non i sogni di riordino della giornata o della cura del malessere, dello stress, dei traumi, ma il vero sogno che crea, che costruisce, il sogno divino nutrito dalla coscienza, il sogno dei bambini, dei profeti, degli scienziati, dell'eureka.

Questa scoperta dell'acqua calda è arrivata da un lungo ritiro forzato nella solitudine riempito solo dall'amico corpo e dalla sua profonda risonanza. Il corpo ha una sua mistica, una sua forma di preghiera immanente.

La prima settimana di reclusione ho fatto scorta di tutte le peggiori cose che amavo: cibi “mcDonald” portati sul cancello da fedeli amici, un'orgia di colori e sapori chimici consolatori.

Poi è riaffiorato il desiderio alchemico di cucinare , mia vecchia passione. Il frigorifero si è riempito di verdure surgelate, mele renette, uova e persino insalatina, meravigliose minestre di riso e noodles.

Persino il caffè si è dimezzato e il regalo di un bombolone alla crema e cioccolato mi ha fatto star male.

Sperimentando con morboso interesse i nuovi appetiti, sono trascorsi i famosi 17 giorni che servono a switchare il nostro cervello.

La tregua natalizia dei pasti comuni ha calato poi un velo sui messaggi del corpo accompagnato da un tremendo mal di pancia....

Adesso sono arrivata a un armistizio: la sera esco solo per la preghiera.

Uno strano senso di complicità tra me e il mio contenitore ha riacceso l'umorismo e ondate di allegria non dichiarata.

 

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