3 Maggio 2020
A volte nuovi incontri sono forieri di messaggi che aprono orizzonti. Antiche cose ovvie emergono dal
profondo risvegliando significati depositati nelle nostre parti collettive
Un problema di dolore fisico resistente ai farmaci mi ha fatto incontrare un anziano scienziato che per
tutta la sua vita ha combattuto il dolore e la sofferenza. Due scuole di pensiero da sempre si
fronteggiano. La prima, di retaggio spirituale vede nella sofferenza il riscatto della guarigione, la
seconda, laica e umana combatte con ogni arma possibile il dolore fisico e psichico facendo di questa
guerra la sua bandiera. Quando si accende in noi il bisogno di "curare", essere guaritori spirituali diventa un cammino difficile.
Si viaggia tra giungle, deserti, oceani sconfinati perdendo la direzione e i significati continuamente.
Dopo una terapia d'urto che ha bloccato il dolore un nuovo spazio di riflessione si è aperto in me: a che
serve la sofferenza? Si riapre la cerca eterna del Graal. Il mistero del male quando cattura gli innocenti,
bambini, animali, alberi risveglia un violento senso di ingiustizia in ogni uomo libero e il bisogno
irrinunciabile di combatterlo. Spesso la goffaggine di Don Chichotte e le grandi sconfitte contro i mulini a vento ci atterrano, ma nella
scatola nera della stanza dei bottoni la capacità di ricominciare si accende. Sappiamo che solo l'amore e la morte cambiano le cose e questa conoscenza è l'arma migliore. Oggi la pandemia ha annegato il valore di una vita dedicata, la paura della morte per soffocamento
dilaga come una fitta nebbia coprendo le memorie delle grandi guerre dove la vita era meno importante
degli ideali: libertà, religione, patria. La prigionia planetaria degli umani chiusi nelle loro scatole
abitative ha offuscato, perchè nuova e inaspettata, i due cervelli: la parte razionale del sapiens
conquistatore e quella femminile della cura, del sentimento degli spazi eterni dell'essere. La potenza virtuale di creare nuove terre, nuove realtà permette a piccoli gruppi non ancora ipnotizzati
di organizzarsi in RESISTENZA a livello globale. Lungo i percorsi tortuosi del web arrivano se cercate, notizie, conoscenze, schemi di guerra, energie
sconosciute da alleati determinati al grande riscatto umano. Cosa insegnare ai nostri bambini che sognano paesaggi sconfinati e giochi collettivi?
Il loro risveglio è il nostro, regaliamo ai nostri discendenti le armi per essere e rimanere guerrieri
guaritori di un pianeta in fiamme.
profondo risvegliando significati depositati nelle nostre parti collettive
Un problema di dolore fisico resistente ai farmaci mi ha fatto incontrare un anziano scienziato che per
tutta la sua vita ha combattuto il dolore e la sofferenza. Due scuole di pensiero da sempre si
fronteggiano. La prima, di retaggio spirituale vede nella sofferenza il riscatto della guarigione, la
seconda, laica e umana combatte con ogni arma possibile il dolore fisico e psichico facendo di questa
guerra la sua bandiera. Quando si accende in noi il bisogno di "curare", essere guaritori spirituali diventa un cammino difficile.
Si viaggia tra giungle, deserti, oceani sconfinati perdendo la direzione e i significati continuamente.
Dopo una terapia d'urto che ha bloccato il dolore un nuovo spazio di riflessione si è aperto in me: a che
serve la sofferenza? Si riapre la cerca eterna del Graal. Il mistero del male quando cattura gli innocenti,
bambini, animali, alberi risveglia un violento senso di ingiustizia in ogni uomo libero e il bisogno
irrinunciabile di combatterlo. Spesso la goffaggine di Don Chichotte e le grandi sconfitte contro i mulini a vento ci atterrano, ma nella
scatola nera della stanza dei bottoni la capacità di ricominciare si accende. Sappiamo che solo l'amore e la morte cambiano le cose e questa conoscenza è l'arma migliore. Oggi la pandemia ha annegato il valore di una vita dedicata, la paura della morte per soffocamento
dilaga come una fitta nebbia coprendo le memorie delle grandi guerre dove la vita era meno importante
degli ideali: libertà, religione, patria. La prigionia planetaria degli umani chiusi nelle loro scatole
abitative ha offuscato, perchè nuova e inaspettata, i due cervelli: la parte razionale del sapiens
conquistatore e quella femminile della cura, del sentimento degli spazi eterni dell'essere. La potenza virtuale di creare nuove terre, nuove realtà permette a piccoli gruppi non ancora ipnotizzati
di organizzarsi in RESISTENZA a livello globale. Lungo i percorsi tortuosi del web arrivano se cercate, notizie, conoscenze, schemi di guerra, energie
sconosciute da alleati determinati al grande riscatto umano. Cosa insegnare ai nostri bambini che sognano paesaggi sconfinati e giochi collettivi?
Il loro risveglio è il nostro, regaliamo ai nostri discendenti le armi per essere e rimanere guerrieri
guaritori di un pianeta in fiamme.
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