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Il Ritorno a casa

 

7 Marzo 2021 


Il desiderio di un luogo virtuale origine e fine di tutte le vite effimere su questo pianeta Terra è un  tema dominante di noi umani e credo anche degli altri mammiferi, uccelli e creature senzienti. 

Nelle diverse avventure gioiose o drammatiche l'immagine di una terra promessa arriva sempre  puntuale e consolatoria. 

Il tunnel in migliaia di testimonianze di coma e premorte penso sia un  programma di specie in dotazione a tutti. Al di là del buio ognuno incontra i maestri della sua  religione, persone amate o animali amici. 

 

L'esperienza di un coma vissuto in gioventù mi ha fatto incontrare puntualmente il paradiso in cui  credevo, persone e animali amati e tornare il trauma di dover rientrare irrimediabilmente nella vita  quotidiana. 

 

L'origine stellare umana e sapere di essere mortali ma eterni creano una piacevole curiosità in un  futuro interessante e avventuroso.  

 

La vita di oggi imprigionata in scatolette punteggiata di punizioni se non viviamo imbavagliati e  con distanze di sicurezza imposte, evoca visioni di zoo sorvegliate da guardiani in divisa né  benevoli né malevoli, indifferenti come robots.  

 

L'immagine di un'Itaca dove poter tornare si fa sempre più nitida. Ulisse invecchiato e logoro di  avventure non ha perduto i valori di coerenza e giustizia uniti alla capacità di combattere e morire  per i suoi ideali. 

 

Il conflitto degli opposti con il continuo tentativo di risolverli, porta ad un processo di  individuazione evolutivo con il suo bagaglio di epiche esperienze dalla nascita alla morte. 

 

Nei popoli la costruzione di una città dei sogni collettiva dove ognuno crea architetture, paesaggi  fatti di ricordi preziosi e amati, animandoli di persone e animali, si solidifica nel trascorrere del  tempo reale attraverso la forza delle emozioni. 

 

Quando penso alla "città dei sogni" si aggiungono nuove immagini, cartoline in tre dimensioni,  personaggi o animali che escono improvvisi come dal cappello del Mago che vive dentro di noi. 

 

Nella realtà dei pochi incontri giornalieri cerco di fare comunella con altri sognanti dando  appuntamenti nel mio bar preferito dove esistono giornali con cronache di ogni epoca con il  profumo del cappuccio e la dolcezza delle brioches per tutti. 

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