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Dare e Ricevere

24 nov 2017

Capire chi siamo quando apriamo gli occhi la mattina nei pochi secondi in cui ritroviamo il tempo-spazio dell’esistenza, è prendere per mano una creatura molto complessa, generalmente sconosciuta: il nostro corpo.

La realtà di questo universo composto da virus, batteri e miliardi di piccole vite palpitanti si autogestisce in un programma perfetto antico e sempre in sviluppo. Noi abitiamo questo splendido universo sempre in azione, perfettamente intelligente con la possibilità di potenziarlo o distruggerlo.  Questa scelta è il senso della nostra missione così profonda e terribile. Possiamo costruire luoghi di armonia, amore, ricerca dove i nostri universi si espandono, si uniscono, creano, o inferni di crudeltà, inquinamento, distruzione.

Quando regaliamo un bellissimo giocattolo con amore ai nostri figli e lo vediamo distrutto ci sentiamo molto tristi e quando il nostro corpo-universo si ammala o muore, anche. E’ successa la stessa cosa, ma come il bambino non pensa da dove è venuto il giocattolo, così noi non sentiamo la tristezza del donatore.

Il donare è uno spazio molto diverso e lontano dal sapere ricevere. Uno istintivo, a volte poco consapevole, frammentato nel tempo, l’altro nel regno della consapevolezza, intimità, conoscenza dell’essere e ricchezza della gratitudine. Il vero dono è quello di sé stessi nella totalità magica dell’attimo che non ci impoverisce e che attinge a qualcosa di infinito. Il donare sé stessi e la gratitudine del ricevere si fondono ed entrano in risonanza con l’essere umano.

Qual è il vero dono che desidero sotto l’albero? Alcuni di noi hanno perso il desiderare, al di là di qualche piccola cosa pratica, pensata all’ultimo istante, il desiderio con tutta la sua magia e significati sembra averci abbandonato. Ci manca il coraggio di desiderare, sognare, programmare la nostra realtà. Desiderare abbondanza, salute, amore lo riserviamo alle cartomanti o agli oroscopi dei giornali che compriamo all’inizio dell’anno.

Dimentichiamo che il futuro si costruisce attraverso la fiamma del desiderio e il coraggio di osare grandi opportunità, mondi migliori, viaggi stellari.

Se noi adulti non riusciamo a desiderare forte come possiamo insegnarlo ai nostri figli?

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