31 Marzo 2021
Sognare ad occhi aperti è comporre nuove sinfonie ogni giorno. Gli strumenti sono il tambureggiare della pioggia, la melodia del vento e il rollare del tuono.
Linguaggi diversi si intrecciano: quello della natura
con i suoi incantesimi e quello infinito dei sentimenti umani.
Visioni personali con ritmi collettivi compongono la
musica che fa da contenitore al sognante.
Gli accordi cambiano, si fondono in un tessuto dove il
sognante si muove come un direttore d'orchestra.
Giorni e notti trascorrono in creazioni diverse dove l'energia
vitale si trasforma in onde e particelle secondo schemi universali.
La coscienza incontra se stessa in specchi colorati
secondo le stagioni, naviga tra le burrasche di chi ci sta intorno, i tramonti
infuocati delle passioni e la dolcezza delle albe meditative.
Risvegli e sonni in comunione con il grande regno
vegetale, con i ritmi solari e lunari dimensionano la nostra esistenza.
Cosa ho imparato oggi, cosa ho creato, qual'è la mia
musica? Un tango appassionato, un leggero valzer, danze tribali o rituali
collettivi risuonano nelle mappe della mia mente.
Sognare ad occhi aperti è come pattinare sul lago
scintillante. Perfezione e armonia nel bosco incantato.
L'anima sa attendere e si pone in ascolto, tutto intorno
comunica.
Le opere di Dante, Mozart e dei grandi maestri
stratificano negli umani incammino.
In tutte le culture l'immagine della montagna da
scalare troneggia nella mente con le sue tappe.
Il sognante ha un buon equipaggiamento per raggiungere
la cima.
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