23 -07-2021
Qualcosa di terribilmente diverso ha
cambiato l'universo sonoro del risveglio mattutino: le meravigliose armonie dei
merli innamorati sono scomparse, sostituite da deboli cinguettii nel mare
del frinire di cicale.
Un’ estate piovosa senza escursioni
termiche significative.
Un senso di inquietante solitudine, che
cerca risposte. Le risposte si trovano generalmente nelle mappe dei ricordi,
esami di terza media in un lontano collegio di suore sull'Appia antica.
Nel cielo le rondini accompagnavano
ripassi inutili di materie sconosciute.
Un giorno silenzio e cielo limpido
totalmente impanicata , con sensazione apocalittica ho chiesto ad una monaca
vagante cosa era successo , sorridendo mi ha risposto "sono emigrate!",
questo ha raddrizzato il mio asse terrestre e, ogni estate so che
arriverà una separazione, ma compensata da un ritorno.
Le rondini viaggiano sempre, la vita
nell'aria è densa di emozioni, sogni, progetti umani, anche noi migriamo e
ritorniamo nell'antico nido fino al grande volo nelle terre della
rinascita.
La nostalgia delle origini è il carburante
per volare sempre più in alto, "quando voglio posso tornare a casa" è
la grande illusione che accompagna il viaggio umano.
La casa di Ulisse, Itaca, è dentro al
nostro cuore, non viene mai abbandonata, non vi è separazione né ritorno.
La scoperta della mia Itaca galleggiante
che mi segue come una bussola tra venti e tempeste, permette viaggi
interstellari insieme a navigatori esperti che hanno imparato a uscire dallo
spazio-tempo delle emozioni, trasformate in punti cardinali.
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