5 Ottobre 2019
La
dipendenza è una forma di amore investito male,un autoinganno.
I
bisogni primari di relazioni affettive di intimità e riconoscimento che
ci nutrono trovano surrogati nelle cose materiali,triste scambio che
avviene molto presto nei cuccioli umani.
Le
dipendenze sono infinite e ne nascono sempre di nuove
Da
relazioni fallimentari e dolorose,da sostanze,da sessualità compulsiva,dal
cibo,dalla tecnologia,dalle passioni tristi come rabbia, malinconia,
rancore
Qui
a Damanhur il cammino di crescita spirituale inizia con il distacco dal
fumo e da ogni eccesso che può danneggiare il corpo considerato tempio e
il corpo-popolo per assonanza
Falco
ci ha trasmesso molte conoscenze sulla natura umana e come potere usare
le nostre fragilità per evolvere.
Uno
strumento potente per uscire dalla zona delle false sicurezze e abitudini è il
desideio.
Il
desiderio solitario è debole,ma insieme agli altri diventa un fuoco luminoso e
nel bracere di un popolo viene sempre alimentato.
Nessuno va
lasciato solo nelle sue dipendenze. Ogni dipendenza è potatrice di significati
anche sottili e se non viene riconosciuta attaccherà prima il soggetto
nel fisico e e poi si espanderà nell’ambiente come un’epidemia.
La
mente e la sessualità possono essere “HACKERATE” oggi in molti modi ,ma il
cuore no: la scelta di un cammino spirituale,di uno stile di vita
consapevole,il rispetto per tutti gli esseri viventi,permettono al cuore di non
venire manipolato,ma rimanere collegato alle energie della Terra,con i
suoi ritmi e la saggezza della natura.
Essere
riconosciuto,l’amicizia ritrovata, il sentirsi parte fondante di un ideale
comune,il camminare insieme,sono gli strumenti per ripotare le dipendenze alla
loro origine e dissolverle nella comprensione dei significati collettivi.
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