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La nuova Pompei

7 Aprile 2021

I messaggi che ci vengono dai reperti che escono incredibilmente attuali dagli scavi dell'antica Pompei narrano della potenza di madre Terra quando il suo disagio e la sua collera rompono gli argini.

Gente distratta, completamente assorbita dalle passioni umane, dai condizionamenti e dalle difficoltà giornaliere, travolta da una fine violenta che ha lasciato la sorpresa sui loro volti intatti.

Guerre e pestilenze sono eventi percorribili, ma un monte, che nella sua bellezza di fiori e animali, albe e tramonti, si mette a vomitare fuoco, è un evento inaspettato che risveglia inferni e fantasmi di punizioni divine.

Oggi come allora, la divinità immanente -versione moderna della trascendenza- prova la stessa meraviglia scritta sulle mummie di Pompei quando la fine arriva senza un prodromo e inaspettata, come quella delle molo più recenti furie atomiche.

In questa subitaneità di cambio di stato, per noi qualcosa nello spazio tempo non funziona. Abbiamo bisogno di un addestramento al passaggio, una regolazione tra corpo fisico e corpi quantici che indichi il percorso e una guida tra una forma di esistenza e un'altra.

Per evitare una nuova Pompei dello spirito, il mio sogno oggi è una scuola dove sin dall'infanzia coscienza e anima fanno “comunella”, imparano a capirsi e a lavorare insieme.

Materie base saranno la tecnica del volo e il sogno creativo h 24 e l'alleanza con le creature più antiche e più sagge di questa terra, le piante, capaci come gli animali di individuare lo tsunami di qualsiasi tipo in possibile arrivo: di acqua, fuoco o radioattivo che sia e al contempo di creare un ponte con le creature di mezzo e di altre dimensioni che ci possono aiutare come gli spiriti di natura e loro simili. 

La meraviglia dovrà rimanere nell'esaltazione felice dell'estasi di un tramonto o della bellezza della terra vista dallo spazio, ma non dentro all'orrore di una morte subita come uno schiaffo inaspettato piuttosto  che vissuta come la più sublime esperienza della vita.

Mai più uomini mascherati con difficoltà di respiro con lo sguardo cieco di chi ha paura, ma liberi volatori che sviluppano l'occhio che tutto vede e decodifica posto nel cuore della scatola nera risplendente sulla fronte.

In una siffatta scuola ci potremmo finalmente ricordare che alleati vicini per ogni bisogno fisico e psicologico sono i fiori e tutti i meravigliosi cristalli che abitano con noi condividendo il nostro destino.

Conchiglie e piume creano oggetti ornamentali pulsanti nelle ore notturne per mescolare la saggezza delle percezioni del sogno con quelle materiali del giorno ed aprire finalmente la strada al nostro destino di camminare come dei.

 

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