30 gennaio 2020
Esiste uno spazio nella
mente umana e in tutti i mammiferi, anche negli uccelli e nei rettili,
dove il tempo è diverso. A volte si assiste a momenti giocosi in vecchi
animali, e spinte sensuali, affettive ed emotive come nei cuccioli.
Nell’anziano spuntano
momenti infantili di gioco, dolciumi e tenerezza. Molte ipotesi arrivano
dalle neuroscienze, dalla biologia e dalla psicologia. Fiumi di carta, di
ricerche che nascono da spazi sognanti diurni e notturni della nostra scatola
nera.
Questa mattina
improvvisamente nello specchio ho incontrato un’anziana e malandata
figura che non corrispondeva per nulla all’immagine del sogno appena
svanito: giovane, felice e innamorata di un compagno figo, anche lui oggi
realmente vecchio e malandato.
L’angolo dei giochi
della sensualità, delle esperienze nuove e potenti, è sempre vitale negli
esseri viventi ma ha bisogno di “starter” ambientali per
accendersi.
La vita è un viaggio interessante nelle sue battaglie, sconfitte e
conquiste.
E’ importante ricordare che nello zaino di sopravvivenza, oltre alla
scatola nera, portiamo con noi un piccolo contenitore di tesori felici, come
nelle tasche dei bambini stringhe e palline di vetro diventano universi e sfere
sognanti.
Sapere scherzare e
ridere e dire sciocchezze, fare programmi impossibili, ci trasforma in
qualunque età nell’eroico Don Chisciotte e nel suo fedele scudiere Sancio
Pancia .
A volte traduciamo le frasi dei nostri anziani in episodi di demenza o
peggio, senza decodificare i giochi della mente, quando il corpo
prigioniero evade da un ambiente dove le lingue sono cambiate, si diventa arabi
tra cinesi.
Lì, la magica scatola dei sogni si accende nello zaino e ci permette
di volare nei celesti territori dell’anima.
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