21/06/2021
Nei suoni intorno galleggiano parole, ninne nanne, rumori che creano tracce di memoria: la pappa, la grande figura ondeggiante che si avvicina e allontana, il profumo del latte, il calore degli animali domestici, soffice pelo, muso umido, grandi leccate di amicizia.
I piccoli registrano e scannerizzano l'ambiente intorno costruendo la loro città dei sogni che nell'adulto diventano fiaba e mito.
Nei grandi solstizi si accendono miti collettivi, appuntamenti religiosi insieme a monumenti neolitici che catturano la luce siderale mentre la Terra ruota silenziosa insieme agli altri pianeti.
Il Sole divinizzato accompagna la vita umana animali e foreste imponendo la sua legge con giorno, notte e stagioni.
Nello scorrere della vita la città dei sogni diventa un mondo sempre più organizzato dove l'antica creazione aggiunge cantieri di progetti, libri di sapienza, battaglie tra gli opposti del bene e male personali.
Nell'automatismo quotidiano la mente viaggia tra futuro, ricordi e un incessante brusio di azioni, doveri, liste di cose da fare. Ma altre intelligenze che convivono nel nostro contenitore, vite, personalità, ospiti sconosciuti viaggiano per spazi temporali attraverso la città dei sogni.
Il creare momenti giornalieri di sosta ci permette di vivere sognando h24 dimenticando malattie fisiche, bisogni urgenti, illusioni di una realtà allucinatoria e mai catturata.
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