13 settembre
2020
I gruppi
umani in tempo di vacanza si assottigliano, quelli che per motivi contingenti,
economici, lavorativi o di vecchiaia restano a casa provano un disorientamento
coperto dall'affetto, dal bisogno di partecipare al benessere degli altrui.
La mente dà
significati moraleggianti al senso di solitudine infantile che aumenta col
trascorrere del tempo.
Il clima da
riserva indiana risveglia momenti di resilienza "poca brigata, vita
beata", risparmio energetico nei compiti domestici e un sano
"finalmente faccio quello che mi pare", tutti meccanismi di difesa di
un imprinting costellato di piccoli traumi.
Il bambino
trascurato, abbandonato o abusato, diventa un sistema che si autoalimenta e
impara a sopravvivere in uno stato di preallarme circondato da incubi.
Quando il
corpo perde autonomia le antiche difese di un "fake imprinting"
emergono come novità reali facendoci ripiombare in un passato compulsivo.
La vecchia
psicanalista si aggira in un giardino silenzioso osservata dai fedeli amici
gatti cercando di evitare ostacoli fisici e psicologici.
Cibo e libri
affogati dalla musica in rete, sbiadiscono.
Percorrendo
risorse possibili per non ascoltare i bollettini di un secondo lockdown, il
filo rosso che unisce i mondi degli antenati diventa la possibile uscita dal
labirinto di una realtà ovvia.
Lo sciamano
nel sogno trasporta la sua tribù sulla scala dell'arcobaleno fuori dalla
riserva.
La notte
diventa amica di chi resta a casa, le antiche paure si dissolvono nel contatto
con i popoli invisibili, ma terribilmente reali che condividono i nostri spazi
sul pianeta.
Il dialogo
riprende quando il sole tramonta. Il bagliore delle stelle illumina la riserva
e preziosi incontri di amici, parenti, luoghi amati e animali guida.
Custodi di
antichi segreti possono rivelare a quelli che cercano scoperte scientifiche,
codici matematici, luoghi archeologici o terapie per pandemie infestanti.
La riserva non
è mai esistita. I sensi sotto il sole sono imprigionati, ma la luna risveglia
le maree di memorie e conoscenze.
La magica
stanza delle risposte continua a generare desideri, speranze, Ulisse ha ripreso
il mare e le colonne d'Ercole non esistono.
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